Lunga vita alle mascotte! - 1
- Valentino Spadoni
- 24 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Luglio 2025
Come abbiamo già detto in queste pagine, le mascotte sono un mezzo già noto da decenni alle aziende per farsi pubblicità. E fin qui...
Ma qual è la situazione attuale?
Ebbene, questa prima metà anno ci fa credere che non solo le mascotte godano di ottima salute (nessuna azienda che ne possedeva una vi ha rinunciato) ma che siano oggetto di un sempre più condiviso interesse.
Probabilmente per un rinnovato amore per la cultura pop vintage, in particolare quella spensierata degli anni 80 e 90.
I fatti a sostegno di questa tesi degni di nota e più vicini a noi sono tre: La presentazione di "Italia-Chan" (la piccola Italia, Italietta o Italiuccia) mascotte che rappresenta l'Italia all'expo 2025 di Osaka, Giappone.

Altra mascotte ad opera di Simone Legno, questa volta per il Giubileo 2025. Lei è "Luce"!

Presentazione ad Osaka 2025 della mascotte che rappresenta invece il nostro continente: "Europa", di cui ho già parlato qui: https://www.mascottestudio.com/post/analisi-mascotte-europa-expo-25

Naturalmente la stessa expo di Osaka ha la sua mascotte, che si chiama "Myaku-Myaku". È particolare che sembri meno "giapponese" di quelle che gli europei hanno creato per lo stesso evento.

In India la federazione Indiana di Kho Kho, uno sport lì estremamente popolare, ha mostrato al pubblico le sue nuove mascotte in occasione della Kho Kho World Cup. Sono due gazzelle, una per il torneo maschile e una per quello femminile. Il loro nome è "Tejas e Tara"!

Spostiamoci negli USA. L'American Athletic Conference, una conferenza di università che competono in diversi sport (basket, football ecc...) lancia la sua nuova mascotte "Soar", un'aquila.

L'Indiana University Bloomington, con il "Bring Back the Bison Act" fa risorgere la sua mascotte, che era stata accantonata nel '69. Si tratta di Hoosier the Bison! Sottolineo come il lancio sia accompagnato dalla prevendita di statuine cosiddette bobblehead (quelle con la testa che si muove con la molla) della mascotte a 35$

Altro grande ritorno è Uncle O’Grimacey, mascotte dalle fattezze irlandesi che McDonald's aveva messo da parte e che ora torna con una campagna benefica legata alla vendita di un frullato verde, il Shamrock Shake.

Instacart durante l'ultimo superbowl ha promosso la consegna della spesa a casa con uno spot che riuniva tutte le più iconiche mascotte di prodotti alimentari statunitensi. La scelta strategica di Instacart in questo caso è stata di affiancare tante mascotte già famose così da sfruttare la loro notorietà e il senso di affetto costruito in anni anni pur senza possederne una propria! Ma chissà se prima o poi...

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